Milano, 7 novembre 2011
PROPOSTA DI SEMINARIO DI STUDIO:
IL NESSO DI CAUSALITA’ NEL PROCESSO
PENALE (MA NON SOLO)
Partiamo dalla sentenza n. 94 dell’
11/08/2011 nella quale il GUP di Bassano del Grappa ha assolto
perché il fatto non sussiste i titolari della TRICOM di Tezze sul
Brenta. Un’azienda – galvanica - nella quale si impiegavano
sostanze tossiche e cancerogene, in particolare cromo esavalente. Il
giudice ha sostanzialmente accolto la tesi degli avvocati della
difesa e dei loro consulenti. La frase fatidica, ben nota ai giuristi
“al di là di ogni ragionevole dubbio” secondo il giudice non è
stata confermata, quindi “In dubio, pro reo”.
Analogamente in un’ulteriore sentenza
di quel periodo sono andati assolti i responsabili della ALSTOM (ex
Fiat Ferroviaria) di Savigliano dal GUP di Saluzzo (sentenza 395 del
29/06/11). Diversa situazione, diverso contesto, ma conclusione
uguale.
Ci chiediamo come associazione che è
costituita parte civile in diversi processi (fra cui i due nominati),
che si batte per avere giustizia dentro e fuori i Tribunali che cosa
vuol dire quell’ “oltre ogni ragionale dubbio” e, come sia
possibile di fronte a sostanze cancerogene certe, come il cromo, il
nickel, l’amianto; di fronte pure a vecchie leggi (dall’articolo
2087 del c.c. nonché ai DPR 547/55 e 303/56), quindi di fronte agli
esposti che hanno subito il danno e che nella gran parte dei casi
sono deceduti, non potere mettere in relazione gli effetti con la
causa, una volta individuati i responsabili.
Altri problemi riguardano il
significato del principio di precauzione: è un principi
indeterminato o è un principio di diritto? E ancora la scienza.
Certo non esiste l’assoluto nella scienza, ma vi sono molte
osservazioni fatte negli anni, criticate e sistematizzate, che hanno
portato a determinati risultati che, affermate da alcuni, vengono
negati da altri. Come mai gli esperti o i consulenti si esprimo sullo
stesso argomento con posizioni a volte radicalmente differenti?
Potrebbe essere anche utile discutere,
considerando ancora quanto siamo indietro nel riconoscimento delle
malattie professionali e dei risarcimenti conseguenti quali debbano
essere gli strumenti di giustizia da utilizzare.
PER QUESTO VI INVITIAMO A DISCUTERE IL
17 DICEMBRE 2011 A VENEZIA MESTRE PRESSO
IL CENTRO CIVICO
DI VIA SERNAGLIA, 43
(nei pressi della stazione FS di
Mestre)
DALLE ORE 10 ALLE ORE 14.
Introdurranno gli avvocati di parte
civile e le parti civili dei processi nominati:
Avv. Patrizia Sadocco (foro di Padova),
avv. Sergio Bonetto (foro di Torino), Silvio Bonan
(parte civile processo Tricom), Armando
Vanotto (parte civile processo Alstom), Fulvio
Aurora (parte civile processo Tricom).
Allo stato attuale saranno presenti ed
interverranno:
dott. Edoardo Bai, medico del lavoro –
Milano; avv. Chiara Balbinot (foro di Padova); Avv.
Edoardo Bortolotto (foro di Vicenza),
dott. Felice Casson (senatore della Repubblica); dott.
Sergio Dini (magistrato – Tribunale
di Padova); dott. Valerio Gennaro (epidemiologo-
registro mesoteliomi, Genova), prof.
Angelo Levis (genetista – Università di Padova,
consulente di parte civile, Tricom);
dott. Luca Masera (giurista Università di Brescia) dott.
Dario Miedico (medico legale – parte
civile Tricom); dott. Luigi Mara (biologo – Medicina
Democratica); dott. Celestino Panizza
(medico del lavoro – parte civile Tricom); dott. Paolo
Ricci (medico del lavoro-Mantova);
prof. Benedetto Terracini, (epidemiologo - Torino).
Fulvio Aurora, Medicina Democratica
Armando Vanotto, Associazione italiana
Esposti amianto
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