lunedì 12 dicembre 2011

Seminario sul nesso di causalità nel processo penale


Milano, 7 novembre 2011
PROPOSTA DI SEMINARIO DI STUDIO:
IL NESSO DI CAUSALITA’ NEL PROCESSO PENALE (MA NON SOLO)
Partiamo dalla sentenza n. 94 dell’ 11/08/2011 nella quale il GUP di Bassano del Grappa ha assolto perché il fatto non sussiste i titolari della TRICOM di Tezze sul Brenta. Un’azienda – galvanica - nella quale si impiegavano sostanze tossiche e cancerogene, in particolare cromo esavalente. Il giudice ha sostanzialmente accolto la tesi degli avvocati della difesa e dei loro consulenti. La frase fatidica, ben nota ai giuristi “al di là di ogni ragionevole dubbio” secondo il giudice non è stata confermata, quindi “In dubio, pro reo”.
Analogamente in un’ulteriore sentenza di quel periodo sono andati assolti i responsabili della ALSTOM (ex Fiat Ferroviaria) di Savigliano dal GUP di Saluzzo (sentenza 395 del 29/06/11). Diversa situazione, diverso contesto, ma conclusione uguale.
Ci chiediamo come associazione che è costituita parte civile in diversi processi (fra cui i due nominati), che si batte per avere giustizia dentro e fuori i Tribunali che cosa vuol dire quell’ “oltre ogni ragionale dubbio” e, come sia possibile di fronte a sostanze cancerogene certe, come il cromo, il nickel, l’amianto; di fronte pure a vecchie leggi (dall’articolo 2087 del c.c. nonché ai DPR 547/55 e 303/56), quindi di fronte agli esposti che hanno subito il danno e che nella gran parte dei casi sono deceduti, non potere mettere in relazione gli effetti con la causa, una volta individuati i responsabili.
Altri problemi riguardano il significato del principio di precauzione: è un principi indeterminato o è un principio di diritto? E ancora la scienza. Certo non esiste l’assoluto nella scienza, ma vi sono molte osservazioni fatte negli anni, criticate e sistematizzate, che hanno portato a determinati risultati che, affermate da alcuni, vengono negati da altri. Come mai gli esperti o i consulenti si esprimo sullo stesso argomento con posizioni a volte radicalmente differenti?
Potrebbe essere anche utile discutere, considerando ancora quanto siamo indietro nel riconoscimento delle malattie professionali e dei risarcimenti conseguenti quali debbano essere gli strumenti di giustizia da utilizzare.
PER QUESTO VI INVITIAMO A DISCUTERE IL 17 DICEMBRE 2011 A VENEZIA MESTRE PRESSO 
IL CENTRO CIVICO DI VIA SERNAGLIA, 43 
(nei pressi della stazione FS di Mestre) 
DALLE ORE 10 ALLE ORE 14.
Introdurranno gli avvocati di parte civile e le parti civili dei processi nominati:
Avv. Patrizia Sadocco (foro di Padova), avv. Sergio Bonetto (foro di Torino), Silvio Bonan
(parte civile processo Tricom), Armando Vanotto (parte civile processo Alstom), Fulvio
Aurora (parte civile processo Tricom).
Allo stato attuale saranno presenti ed interverranno:
dott. Edoardo Bai, medico del lavoro – Milano; avv. Chiara Balbinot (foro di Padova); Avv.
Edoardo Bortolotto (foro di Vicenza), dott. Felice Casson (senatore della Repubblica); dott.
Sergio Dini (magistrato – Tribunale di Padova); dott. Valerio Gennaro (epidemiologo-
registro mesoteliomi, Genova), prof. Angelo Levis (genetista – Università di Padova,
consulente di parte civile, Tricom); dott. Luca Masera (giurista Università di Brescia) dott.
Dario Miedico (medico legale – parte civile Tricom); dott. Luigi Mara (biologo – Medicina
Democratica); dott. Celestino Panizza (medico del lavoro – parte civile Tricom); dott. Paolo
Ricci (medico del lavoro-Mantova); prof. Benedetto Terracini, (epidemiologo - Torino).
Fulvio Aurora, Medicina Democratica
Armando Vanotto, Associazione italiana Esposti amianto  

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