Processo
per le proteste contro la sentenza di assoluzione dei padroni della
Tricom: a Trento il 27 giugno 2012, la sentenza.
Ieri
alle ore 15 si è tenuta la 2° udienza del
processo che vede imputati 8 nostri compagni di lotta, (6 di Bassano
e 2 di Sesto), denunciati per aver protestato, con slogan e qualche
uovo contro il tribunale di Bassano del Grappa che lo scorso 24
maggio ha assolto i dirigenti della Tricom/Galvanica PM di Tezze sul
Brenta, responsabili della morte di 14 operai e dell’inquinamento
del territorio. Nel corso dell’udienza erano state programmate 6
testimonianze di poliziotti e agenti della Digos e 4 testimonianze a
favore dei nostri compagni: due di Bassano del Grappa e due di Sesto
S.G.
Dei
6 poliziotti, 4 quattro del
commissariato di Bassano del Grappa erano assenti, perché si sono
dichiarati malati. Intanto fuori dal tribunale di Trento si è
espressa la solidarietà dei Comitati No TAV e di altri cittadini che
con bandiere e striscioni hanno manifestato contro chi cerca di
criminalizzare le lotte. Il giudice dopo aver ascoltato i due
poliziotti della Digos di Vicenza che hanno testimoniato contro le
vittime e i Comitati, ha ascoltato i due nostri compagni di Sesto San
Giovanni che hanno dichiarato di essere stati presenti davanti al
Tribunale di Bassano il 24 maggio per solidarietà con le vittime e
il Comitato di Bassano.
I
due testimoni di Sesto hanno
difeso gli 8 denunciati, soffermandosi sulle iniziative e le lotte
fatte negli anni, e i risultati raggiunti dai Comitati, affermando
che essendo anch’essi presenti davanti al tribunale di Bassano del
Grappa il giorno della sentenza di assoluzione dei padroni della
Tricom si sono indignati e lanciato slogan come tutti gli altri
contro la sentenza che assolveva i padroni e negava giustizia alle
vittime, negando invece ogni minaccia come sostenuto dalla polizia.
Subito
dopo prendeva la parola per una dichiarazione spontanea una degli
imputati di Bassano del Grappa che affermava che pur non facendo
parte del Comitato era presente il giorno della sentenza e aveva
protestato sentendosi offesa, perché come cittadina, lavoratrice di
un ospedale e mamma di una bambina era venuta in contatto con una
collega che era stata avvelenata dal cromo esavalente che le aveva
provocato un tumore e con la bidella della scuola della figlia il cui
marito era morto di mesotelioma (tipica malattia dell’amianto) e
quindi era li a dimostrare la sua solidarietà.
Il
giudice decideva di aggiornare l’udienza al 27 giugno 2012 alle ore
10 con l’ascolto dei testimoni mancanti, i 4 poliziotti accusatori
“malati” e i due testimoni
della difesa di Bassano del Grappa comunicando che nella stessa
giornata ci sarà la sentenza.
Il
27 giugno, giorno della sentenza, i nostri Comitati insieme ai
Comitati e cittadini di Trento,
saranno nuovamente presenti davanti al tribunale di Trento, per
rivendicare una giustizia che condanni gli assassini e non le
vittime.
Comitato
per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio di
Sesto San Giovanni
cip.mi@tiscali.it
http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com
Comitato
per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio di
Tezze sul Brenta e Bassano del Grappa
Salute.Tezze@libero.it
13
marzo 2012
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